La Contrada delle Gabette (attuale corso Carlo Alberto)

Nel 1788 viene inaugurata ufficialmente la nomenclatura delle vie e delle piazze della città con i numeri civici, solo nel 1874 entrerà in vigore la toponomastica, salvo poche eccezioni, corrispondente a quella attuale.

Contrada delle Gabette e Contrada Canepanova verranno denominate rispettivamente Corso Cairoli e Via Defendente Sacchi, cui seguirà una successiva variazione in Corso Carlo Alberto per la prima via.

L’attuale corso Cairoli, in realtà, era in origine costituito da un primo tratto che arrivava fino al bivio di Scaldasole, ora via Giuseppe Belli, denominato Contrada dei tre Collegi, alludendo ai collegi Torti (nei locali dell’ex sede dell’ASM), Bossi (nell’attuale casa parrocchiale di San Francesco) e Castiglioni (in via San Martino).

Seguiva un secondo tratto detto Contrada delle Gabette, che prendeva il nome dalle gabette (in dialetto pavese gabb), piccole piante di salici qui piantate e che proseguivano sino al sagrato della vicina chiesa di San Francesco grande, prima che fosse “rettilineato e migliorato con le costruzioni dello Spedale, da questa parte intraprese nel 1844” (Brambilla 1846).