L’Aula di Disegno

Nel discorso inaugurale Plinio Fraccaro il 6 novembre 1952 riferisce: “È ormai pressoché alla fine la sistemazione dell’edificio dell’Orto Botanico. Il vecchio fabbricato fu restaurato e consolidato in tutte le sue parti”. Il Rettore continua “Per l’anno accademico 1953-1954 l’Istituto di Disegno passerà dai locali attualmente occupati nell’edificio dell’Istituto Botanico all’ex ospedale San Matteo e nei locali da esso occupati finora si sistemerà l’Istituto di Genetica. (…). Abbiamo potuto iniziare al principio dell’estate lo sgombero dell’edificio dell’antico Ospedale di S. Matteo ceduto dal Comune all’Università. Il primo sgombro non fu del tutto pacifico (…) L’importante è che frattanto i lavori sono iniziati. L’aula illustrata dalle lezioni del Forlanini si sta restaurando e potrà essere una degna sede per le adunanze della Società Medico-chirurgica, mentre la Biblioteca della Società troverà collocamento in attiguo ampio locale. Il grande salone a mattina dell’aula e che costituiva uno dei bracci della clinica medica, sarà ripulito e adattato ad aula di disegno, e vi saranno aggiunte per il docente alcune stanze del primo piano. Su tutta la facciata dell’edificio verso la piazza Leonardo da Vinci si stanno ricercando le tracce delle antiche strutture quattrocentesche ed essa verrà restaurata con criteri artistici sotto la sorveglianza della Sovrintendenza ai monumenti e con il concorso dell’architetto Emilio Aschieri nostro docente di disegno” (Annuario 1952-53).

Il rettore Fraccaro il 6 novembre 1953 precisa “Paziente lavoro richiese il restauro della facciata diretto per conto della Soprintendenza dall’architetto Aschieri: gli elementi ancora conservati della costruzione quattrocentesca furono rimessi in luce e la facciata oggi offre un aspetto soddisfacente. Rimane per il prossimo anno da restaurare il corpo centrale di questo lato, con l’aula dell’ex clinica medica illustrata dall’insegnamento dell’Orsi, del Forlanini e del Ferrata e il retrostante locale ove troverà finalmente opportuna sede la nostra Società Medica” (Annuario 1953-54).

Il 6 novembre 1955, afferma: “L’Istituto di Disegno è ormai quasi completamente sistemato e già dall’anno scorso funziona” (Annuario 1955-56).