Cortile Carraio o Legale

Il cortile nord-ovest dell’ex Ospedale, il cosiddetto “antico cortile grande” o “conservatorio delle Monache o delle Dedicate” (attuale Cortile Carraio), era l’ala in cui risiedevano le religiose in servizio alla struttura, la cui presenza è documentata anche dalla lapide ottocentesca posta all’ingresso.

Le dedicate, previste dagli Statuti, entravano al servizio del nosocomio con una dedizione totale facendo voto di povertà, erano dirette da una “madre” ed erano completamente “dedicate” alla cura e al servizio degli infermi.
La prima dedicata è stata Caterina de Barneris entrata in servizio il 18 ottobre 1460 (“La Gazzetta Provinciale di Pavia”, 4 dicembre 1858). Intorno al chiostro del “conservatorio delle Monache” si distribuivano i vani comunitari per il personale in servizio al nosocomio, in particolare il refettorio, le cucine e il deposito per la legna nel padiglione occidentale. Nei padiglioni settentrionali del cortile trovavano posto i servizi di lavanderia, il forno e il granaio, mentre sul lato orientale, addossati alla crociera nord, il pollaio con relativa recinzione e il cortile per le galline.