Il trasloco dell’ospedale di San Matteo

I Musei Civici del Castello Visconteo conservano una cartelletta in cartoncino marrone chiusa da un nastro in canetè, recante l’iscrizione a caratteri dorati “OSPEDALE SAN MATTEO/MAGGIO 1932 A. X/E. VALLI/ 14 fot.”. Le 14 immagini contenute si devono a Ettore Valli, dilettante di fotografia molto apprezzato dal direttore del Museo Civico di Storia Patria Renato Soriga (1881-1939). Valli è padre di Rita, eccellente disegnatrice attiva presso vari istituti universitari. I positivi documentano il trasloco dell’Ospedale di San Matteo dall’antica sede nel centro cittadino (attuale piazza Leonardo da Vinci) al nuovo Policlinico in località Caima, avvenuto nel maggio 1932. Carri trainati da cavalli, camioncini e traslocatori rimandano al momento del trasferimento dei vari reparti verso il nuovo nosocomio, che verrà inaugurato solennemente con il taglio del nastro da Benito Mussolini il 31 ottobre 1932.

Un articolo de’ “Il Popolo di Pavia” del 20 maggio 1932 intitolato “L’apertura del Policlinico. I reparti lasciano il vecchio ospedale. Apre il nuovo Policlinico in località Caima che verrà inaugurato il 31 ottobre 1932 da Benito Mussolini” riporta: “Mercoledì 18 l’on. Nicolato, consigliere delegato dell’Amministrazione dell’Ospedale di S. Matteo diramava ai Podestà della provincia la seguente circolare: ‘Per norma di V.S. comunicoche il trasferimento dei reparti al Policlinico San Matteo si inizierà col giorno 19 maggio ed avrà termine il 31 dello stesso mese. In tale periodo i servizi di accettazione e soccorso d’urgenza verranno prestati nella vecchia sede dell’Ospedale San Matteo. A trasporto avvenuto si daranno le opportune comunicazioni con altra circolare’.Difatti ieri, giovedì 19, è cominciato il trasporto dei reparti dal vecchio ospedale nei nuovi locali che lungo il mese si sono venuti approntando e attrezzando per ricevere i degenti. L’organizzazione dei passaggi è stata studiata dall’on. Nicolato stesso e dall’ispettore sanitario del S. Matteo, dott. Gnocchi, i quali personalmente dirigono e sorvegliano i servizi. Nella giornata di ieri si sono trasferiti nella nuova sede leCliniche Medica, Pediatrica, col Brefotrofio, ed Oculistica; i trasporti erano eseguiti mediante autobus ed autolettighe della Croce Verde, di cui dirigevano il servizio il prof. Chiri ed il sig. Vigoni, ed i vigili urbani, sotto la direzione del comandante sig. Conti disimpegnavano il servizio d’ordine a tutti i crocicchi attraversati in modo da evitare soste e rallentamenti che potessero disturbare gli ammalati. Per la cronaca, la prima ammalata entrata nel Policlinico, alle ore 7 di ieri, è stata tale Veneroni Beniamina di Zinasco Nuovo, che ha inaugurato di fatto la nuova Clinica Medica. Il servizio di profilassi e di disinfezione è assolto dal personale dell’ufficio sanitario del Comune, sotto la direzione del medico capo dott. Magnaghi. Nei giorni prossimi seguiranno i trasferimenti, a scaglioni, delle tre Cliniche: il 22 l’Ostetrica, il 27 la Chirurgica, Otorinolaringojatrica e Dermosifilopatica”.

Il Popolo di Pavia del 1 giugno 1932 sottolinea la “rapidità del trapasso” precisando che “Con oggi 31 maggio tutti gli Istituti e tutti i servizi esistenti nell’Ospedale S. Matteo sono trasferiti nel nuovo Policlinico. In dodici giorni senza alcun incidente, è stato compiuto il trasporto di circa 400 degenti, con tutto il materiale necessario al funzionamento dei reparti ‘clinici’ e degli Istituti predisposti all’insegnamento. Col 1° giugno i servizi di accettazione per gli infermi e di pronto soccorso funzioneranno nel nuovo Policlinico San Matteo”.