L’Aula VI
Situata nel cortile delle statue, divenuto nel tempo una sorta di pantheon delle glorie scientifiche dell’ateneo, l’Aula VI è un luogo carico di memorie e valenze simboliche per la storia della comunità accademica e della città. Nel Novecento, in particolare, è stata lo sfondo di momenti cruciali di mobilitazione politica, col coinvolgimento di studenti e docenti. Basti ricordare che in Aula VI si tenne il 26 aprile 1915 il comizio di fondazione del Battaglione universitario pavese, punta avanzata dell’interventismo cittadino e acme di un ciclo di proteste studentesche antitripliciste e irredentiste volte a indurre il governo all’entrata in guerra. Proprio per sottolineare la continuità ideale con l’interventismo fu l’Aula VI la cornice prescelta per la fondazione il 13 aprile 1919 del primo Fascio di combattimento pavese, gemmazione del movimento creato da Mussolini in piazza S. Sepolcro a Milano il 23 marzo dello stesso anno. Anche le contestazioni studentesche, quelle del ’68, con le movimentate assemblee e le occupazioni decise dal Movimento studentesco, ma anche quelle meno incisive del ’77 e della «Pantera» ebbero nell’Aula VI il loro baricentro cruciale.
Elisa Signori