La Casa dello Studente

La chiesa del Gesù, progettata nel 1740 dall’architetto pavese Lorenzo Cassani (1687-post 1768), in disuso da tempo, viene atterrata nel 1925 per far posto alla Casa dello studente, destinata ad accogliere universitari di regioni lontane. Il 23 maggio dello stesso anno, in concomitanza con le celebrazioni per l’XI centenario del Capitolare Olonese, si ha la solenne posa della prima pietra e il 28 ottobre 1928 l’inaugurazione del fabbricato.

La Casa dello Studente dell’Università di Pavia, “sorta per volontà del Comune di Pavia, degli enti universitari e del Partito” (“Il Popolo di Pavia”, 22 febbraio 1929), è stata la prima istituita e costruita in Italia e costituisce “il perno per tutte le manifestazioni culturali, sportive, agonistiche, a cui gli studenti con tanta passione e con tanta utilità oggi si dedicano” Il palazzetto in stile neo-rinascimentale concludeva a sud-ovest la piccola piazza antistante l’Università, affiancando la sede ottocentesca dell’Amministrazione Provinciale. Nel 1928 i lavori all’edificio, progettato gratuitamente dall’ingegner del Genio Civile Giuseppe Mariani (1886-1973), vengono affidati alla direzione dell’ingegner Filippo Pozzi e appaltati all’Impresa Roberto Quaroni.

La facciata presenta un ampio portale centinato inquadrato da due lesene cinghiate con fascio littorio sulla chiave di volta, sormontato da una trabeazione vivacizzata dall’iscrizione a caratteri capitali “Casa dello Studente/Anno VI”, su quest’ultima insiste un balcone con una grande portafinestra coronata da un timpano, culminante nello stemma dell’Ateneo, e compresa tra due lesene bugnate sormontate da anfore; le due finestre laterali nell’ordine superiore presentano un coronamento a timpano circolare.

La palazzina, a due piani, ospita al piano terreno, oltre all’ingresso e alla portineria, l’ufficio dell’amministrazione, la sala del Direttorio e i bagni Un ampio scalone conduce al primo piano dove si trova l’ufficio della Segreteria politica del G.U.F. (Gruppi universitari fascisti) e alcuni ambienti di svago per gli studenti

La Casa dello Studente, giudicata ormai insufficiente e inadeguata, viene sacrificata nel 1938 e al suo posto è aperto un nuovo asse viario (attuale via Malaspina) in occasione della radicale trasformazione dell’intero isolato.

In Lungo Ticino Visconti verrà costruita la nuova Casa dello Studente (attuale Collegio Valla) di gusto razionalista progettata nel 1937 dagli ingegneri Gian Mario Carena e Giovanni Togni, il cui plastico viene mostrato a Mussolini il 4 novembre 1936 in occasione della sua visita alla città.